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di Roberto Chilleri
Dettaglianti orafi italiani, unitevi!
di equiparare l’attività prevalentemente
di permuta dei gioiellieri al lavoro dei
compro-oro. Alla sicurezza, dove grazie
alla nostra costante collaborazione
con le istituzioni si è già visto qualche
risultato. Al monopolio dei pezzi
di ricambio delle grandi marche di
orologeria. Alla necessità di cooperare
con i brand di gioielli per adottare
politiche coerenti anche nel commercio
online. E non per ultimo alle questioni
con le gemme, come la vendita di
diamanti tramite istituti bancari o i
diamanti sintetici, dalla cui crescente
presenza sul mercato è nata l’esigenza
di fare chiarezza e informazione. Tutte
queste problematiche ci ricordano che
il mercato è cambiato, e se vogliamo
superare le difficoltà dobbiamo cambiare
anche noi, dobbiamo finalmente agire
tutti insieme. Oggi o mai più.
Cosa state facendo?
La Federazione si adopera per sostenere
lo sviluppo delle imprese. Portiamo
avanti da anni un intenso programma di
informazione e formazione, con incontri
locali e nazionali. Negli ultimi mesi, per
ovvie esigenze sanitarie, gli incontri
hanno preso la forma di webinar. A
Voice, la manifestazione ideata da IEG
per favorire la ripartenza del settore,
Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi. avremo finalmente la possibilità di
rincontrarci di persona.
E’ cresciuto nel laboratorio orafo del padre, a due passi da via Condotti. Oggi
Steven Tranquilli, laureato in legge, è direttore di Federpreziosi Confcommercio L’e-commerce sarà croce o delizia
da trent’anni, durante i quali si è fatto promotore di innumerevoli iniziative del settore?
finalizzate alla crescita professionale dei dettaglianti italiani. E’ sposato e ha tre Nel mondo dei gioielli si parla da tempo
grandi passioni: i suoi figli, la Roma e riportare in vita vecchie Vespe Piaggio,
che restaura con le sue mani. di integrazione tra canali di vendita
tradizionali e digitali. Da parte nostra,
per delineare i futuri scenari abbiamo
Parlando di covid19, qual è la prima gioielleria, che danno lavoro a 37.000 prima voluto verificare l’atteggiamento
parola che le viene in mente? persone. Molti hanno qualche difficoltà, degli imprenditori. E vogliamo pure
Accelerazione. La pandemia ha dato e nei sette anni scorsi un migliaio di sottolineare che anche le nuove
impulso a una crisi che nel nostro gioiellerie ha chiuso i battenti. I motivi tecnologie non possono restare
settore già c’era. Non siamo ancora principali sono arcinoti: la riduzione dei estranee ai valori intrinseci del gioiello,
in grado di fare previsioni realistiche consumi di beni voluttuari e il boom del come la capacità di suscitare emozioni,
sulle conseguenze a medio e lungo commercio elettronico. la creatività, l’arte della manifattura.
termine dell’epidemia, ma siamo certi L’innovazione deve essere intesa
che è indispensabile reagire molto Come dovrebbero muoversi i come parte di un fenomeno culturale,
velocemente. gioiellieri ? e non da un punto di vista meramente
Bisogna affrontare i problemi che tecnologico.
Qual è la situazione del dettaglio ostacolano lo sviluppo. Penso alla
orafo? recente normativa per la compra-
In Italia ci sono 14.600 negozi di vendita di preziosi usati, che ha il difetto
40 - il giornale dell’ Orafo