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Autunno 2020, per l’uomo tornano i “classici”. E impazza la
pelliccia. Le collezioni in passerella a Milano, Parigi, Londra e
Firenze parlano chiaro: la moda maschile recupera completo e
gilet, rivisitandoli in una nuova chiave. Il dandy del nuovo decennio
si affida insomma a un abito sartoriale ma casual, formale ma non
troppo, dal taglio asciutto, come dimostrano i COMPLETI a tutto
colore proposti da Berluti e Off-White, quelli a stampa di Louis
Vuitton e ricoperti di paillette di Valentino. Se Dior Homme opta
per l’intramontabile grigio a due bottoni da ufficio, Etro sceglie
invece il velluto.
Torna prepotentemente anche il GILET, nella versione in maglia
senza maniche, sia intero che abbottonato, indossato sopra la
camicia, come nella versione di Louis Vuitton, oppure sulle braccia
nude (Magliano e Givenchy tra gli altri). Bando, però, al classico
gilet d’ispirazione inglese: a farla da padrone sono lavorazioni
grosse, i colori audaci e le trame ricercate.
Altro “must” la PELLE, utilizzata in modi diversi dagli stilisti, ma
con un minimo comun denominatore: che sia impunturato in stile
motociclista come quelli di Marni, nella versione vinilica proposta
da Iceberg, nel più tradizionale modello total black morbido e
dritto di N21 e Balmain o nell’effetto nylon di Berluti, il capo che
non può mancare è il pantalone.
E per proteggersi dal freddo? Per quanto riguarda il CAPO SPALLA
Le passerelle di alta moda sono un trionfo di pellicce, anche nella
versione maschile, come quelle di Dior e Berluti. Il pelo infatti
invade l’abbigliamento, dai cappelli e coprispalle di Dries van
Noten ai manicotti di Raf Simons, passando per colli, maglie,
calzature e borse.
Non ci pensa neanche a passare di moda, poi, il piumino, che si pone
come alternativa al cappotto di lana. Che sia superaccessoriata
26 - il giornale dell’ Orafo